Il petrolio Brent è l’oro nero, così come viene definito, che proviene direttamente dal Mare del Nord e che rappresenta il petrolio che detiene circa il 60% del mercato. Questo poiché tale petrolio ha un costo assai inferiore rispetto all’altra tipologia, ovvero quello estratto dal West Texas: il Brent, infatti, viene estratto vicino al mare e di conseguenza i costi legati al trasporto sono assai inferiori rispetto quelli che caratterizzano l’altro.
Inoltre il petrolio Brent è caratterizzato da una miscela di svariate sostanze, sempre di natura petrolifera, le quali sono Brent Blend, Forties Blend, Oseberg ed Ekofisk che ne aumentano il valore economico.
Le principali differenze tra Brent e gli altri petroli
La differenza con l’altro petrolio oggetto d’investimento, ovvero il WTI, consiste nel fatto che quest’ultimo è maggiormente raffinato e il rapporto tra densità e presenza dell’acqua nel liquido è più elevata, facendo divenire quest’ultimo migliore sia in termini di utilizzo che per quanto riguarda il costo di investimento.
Il Brent, invece, viene prediletto dal mercato asiatico, che si ritaglia una fetta d mercato ben precisa pari al 50% delle richieste globali e questo grazie al fatto che il Brent assume dei valori leggermente superiori rispetto al West Texas Intermediate. Seppur il Brent sia meno raffinato tutti i pregi che lo contraddistinguono fanno in modo che lo stesso venga maggiormente apprezzato da parte dei consumatori, garantendogli una maggiore esposizione sul mercato stesso e consentendogli di aumentare il suo valore con costanza nel tempo.
La quotazione e prezzo del petrolio Brent
A influenzare sulla quotazione e prezzo del petrolio Brent, oltre alla grande richiesta proposta dal mercato la cui domanda è in costante crescita, è rappresentata anche da un ulteriore fatto, ovvero i flussi di produzione del Mare del Nord, dove le piattaforme periodicamente smettono di estrarre il petrolio.
Questo fa in modo che il greggio si impreziosisca ulteriormente e consente alla domanda dello stesso di incrementarsi col passare del tempo, al contrario di quanto accade col WTI, che viene estratto costantemente facendo in modo che, come facilmente intuibile, l’offerta superi la domanda con conseguente crollo della quotazione.
Devi sapere che il Brent, generalmente, ha un prezzo sempre superiore di circa 3 dollari rispetto al WTI e le motivazioni sono quelle prima citate. Sul fronte del prezzo, attualmente stabilito a 62.44 a barile, occorre sottolineare come questo dato è oggetto di costanti variazioni che dipendono principalmente dalla produzione e dalla domanda proposta dagli investitori.
Seguire in tempo reale la quotazione e il prezzo, che appunto variano periodicamente, è possibile sfruttando il web e portali quali Investire Petrolio e similari, che riportano l’aggiornamento delle quotazioni in tempo reale, inserendo le variazioni quotidianamente e ogni qualvolta il prezzo abbia subito un aumento o calo.
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