Come oscillerà il prezzo del petrolio nei prossimi anni? Quali saranno le sue quotazioni per il 2018 – 2019? Gli esperti si espongono sull’andamento del prezzo, ma anche sulle riserve del petrolio a disposizione per il futuro. In quest’ultimo periodo ci troviamo di fronte ad un crollo imponente del prezzo del petrolio. Ci troviamo tra i 30 e 50 dollari a barile e molti professionisti e non si chiedono quale sarà il futuro. Da quanto emerge la situazione non è per nulla chiara. Stime, analisi e previsioni ce ne sono in quantità, ma differiscono molto di opinione.
Quel che si aspettano i più autorevoli analisti del settore è una ripresa importante, con un prezzo al barile pari a 100 dollari entro la prima metà del 2018. Ad affermarlo sono ad esempio gli analisti Leigh Goehring e Adam Rozencwajg della Goehring & Rozencwajg Associates. Anche l’EIA sostiene che il prezzo del petrolio nei prossimi anni andrà aumentando, questo per l’incapacità delle riserve attuali di petrolio di soddisfare l’intero fabbisogno mondiale.
Ci sono d’altrocanto anche analisi sul prezzo futuro decisamente in contrasto, come quella presentata da Jean-Louis Chaussade della Suez. La sua opinione, controcorrente, parla di un prezzo del petrolio inferiore a quello dei beni di prima necessità come l’acqua. Ciò non avverrà nel prossimo biennio, ma secondo lo studio entro il 2035, periodo in cui oltre il 40% della popolazione potrebbe trovarsi in una situazione di scarsa disponibilità di acqua.
In contrasto anche l’analisi e la previsione di Fereidun Fesharaki della società di consulenza FGE. Il professionista prevede un crollo ai 30 dollari al barile. Secondo le sue stime la disponibilità di greggio torna ad aumentare, definendo così un ribasso del prezzo. A determinare le stime al ribasso che coinvolgono anche le principali banche c’è una crescita dell’economia mondiale ridotta e l’aumento di produzione all’interno di Paesi che non appartengono all’OPEC come Nigeria e Libia.
Allo stato attuale il petrolio continua ad essere una fonte molto richiesta, il suo consumo aumenta ogni anno di circa 1 milione di barili. Le scorte non sembrano comunque essere in diminuzione e si parla di una riserva salita a 511 milioni di barili, una media decisamente superiore a quella degli ultimi anni.
Con delle analisi così contrastanti non è semplice determinare quale sarà il reale prezzo del petrolio nel prossimo anno e negli anni successivi. Molto dipende dalle decisioni dell’OPEC in termini di produzione ed estrazione e dalla quantità di petrolio a disposizione reale.